Sei viva nell'interno di uno specchio,
forma futura che compari chiara.
Corre l'auriga che pilota il cocchio
rapido, inevitabilmente, verso il sole.
Scorgo il futuro, netto, all'orizzonte,
concepibile tempo, esausta strada,
germoglia lenta la consueta voce.
Oscilla l'universo tratto al nulla.