Riprendo il cammino.
Disperdo nella pioggia
quello che c'era.
Tracce di vecchi passi.
Sofferenze antiche,
colori morti delle cose
umane.
M'accosto e tu non dire
più parole.
Ripetimi le leggi
del sapere,
le stesse che t'ho insegnato,
fa che non senta
più fatiche o danni
e che capisca
quel che non capivo.
Placa le mie tempeste,
unisci il mio grido al tuo.
Diventi volontà
il mio desiderio
e si trasformi il poco
in infinito.