Adriana Ivul 
Raccolta di Poesie 


L'angelo preme l'aria

L'angelo preme l'aria
L'angelo preme l'aria
in cornamuse di pioggia
che annegano suoni tra l'erba.

Sudari d'acqua s'oppongono
alle folgori di un sole furibondo.

Fili che non s'afferrano
fuggono tra i sassi frantumati
a valle.
Piago i ginocchi
e nei vapori bevo
l'acque rabbiose della strada
del tempo.

Meteore corrono orbite basse,
dove le macine bianche
radono agonie di eventi.

Dove capire e quando...
A sibillini muri di vento m'inchiodo,
senza tremare,
dimenticando parole affamate.

Chiavi roventi su altari d'acciaio,
covano teschi ghignanti.

Quello che sono o che sarò
mi batte dentro,
antico passo che ripercorre il mondo,
in grandi ombre e in rapidi chiarori.
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